Ci devi mettere la faccia”, “non puoi pubblicare un sito sul tuo lavoro senza farti vedere in faccia”.

Suonavano più o meno così i suggerimenti di chi mi stava aiutando a mettere insieme idee e documentazione. Intanto, mentre eravamo impegnati fra una discussione e la fatica (ancora non finita) di rintracciare almeno un po’ di materiale (davvero una minima parte rispetto a tutto ciò che c’è in quasi venticinque anni di lavoro), le settimane e i mesi scivolavano via dal calendario…

A un certo punto, il desiderio di iniziare a vedere sul computer il frutto di tutto quello scartabellare fra vecchi giornali e CD, fra PDF da ridurre e “alberi di navigazione” da ideare mi ha portato a decidere di partire anche se il lavoro di raccolta è solo all’inizio e di foto personali non ce ne sono. O quasi.

Perché proprio come nel mio mestiere, la faccia c’è tutta: però si vede poco. Qui è celata dietro un effetto grafico, come dietro le parole di ciascuno dei tanti articoli che troverete sfogliando le pagine di questa versione beta di beducci.it